Per una migliore esperienza, mantieni il tuo browser aggiornato. Controlla qui le ultime versioni.

Ottobre 2021

Non siamo ancora pronti a difendere la Terra

Il pianeta è sulla buona strada per superare livelli di riscaldamento molto pericolosi e le speranze di intervenire sul cambiamento climatico sono a oggi affidate a sistemi di rimozione del carbonio in via di elaborazione. 

Il tanto atteso rapporto sul clima delle Nazioni Unite ha offerto un duro promemoria sul fatto che la rimozione di enormi quantità di anidride carbonica dall'atmosfera sarà essenziale per prevenire i più gravi pericoli del riscaldamento globale. Ma ha anche sottolineato che le tecnologie necessarie esistono a malapena e sarà tremendamente difficile implementarle.
Secondo la prima parte del sesto rapporto di valutazione dell’Intergovernmental Panel on Climate Change, le temperature globali continueranno ad aumentare fino alla metà del secolo, qualunque cosa facciamo a questo punto. Quanto sarà più caldo, tuttavia, dipenderà dalla rapidità con cui riduciamo le emissioni e dalla velocità con cui amplieremo i modi per aspirare l'anidride carbonica dall'aria.


Gli scienziati del clima dicono che dovremo rimuovere il carbonio, in parte, per bilanciare le fonti di emissioni che non sappiamo ancora come eliminare o ripulire, come voli e fertilizzanti. L'altra ragione, più inquietante, è che potremmo aver bisogno di riportare indietro il pianeta dopo che ha superato pericolose soglie di temperatura.


 
Il rapporto delle Nazioni Unite ha rilevato che i gas serra porteranno a un aumento delle temperature mondiali di almeno 1,5 C° al di sopra delle condizioni preindustriali entro i prossimi 20 anni, alimentando ondate di calore, inondazioni e siccità sempre più gravi. 
Una volta che ciò accadrà, la rimozione del carbonio è essenzialmente l'unico modo per riportare il clima in una zona più sicura, perché il gas serra persiste per centinaia o migliaia di anni nell'atmosfera (un'ultima alternativa è, forse, una qualche forma di geoingegneria che rifletta il calore nello spazio, ma quest'idea è controversa). 
Il modello utilizzato per creare lo scenario più ottimistico nel rapporto, che limita il riscaldamento a 1,5 C°, presuppone che il mondo troverà modi per rimuovere circa 5 miliardi di tonnellate di anidride carbonica all'anno entro la metà del secolo e 17 miliardi entro il 2100 (lo scenario è noto come SSP1-1.9 e tali cifre si basano su un'analisi dei dati precedenti di Zeke Hausfather, scienziato del clima del Breakthrough Institute e autore che ha contribuito alla valutazione delle Nazioni Unite).
Ciò richiede il miglioramento delle tecnologie e delle tecniche in grado di estrarre dall'atmosfera ogni anno tanta CO2 quanta ne ha emessa l'economia statunitense nel 2020. In altre parole, il mondo avrebbe bisogno di sostenere un nuovissimo settore di aspirazione del carbonio che operi sulle emissioni di tutte le auto, centrali elettriche, aerei e fabbriche americane, nei prossimi 30 anni circa. Potremmo rimuoverne di meno, ma solo se riduciamo le emissioni ancora più velocemente, rassegnandoci a maggiori rischi climatici, o entrambe le cose.