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Settembre 2020

L'Università di Bologna definisce i sei ceppi del virus che causa la pandemia da COVID-19


Nonostante le sue mutazioni, il virus si presenta poco variabile, una buona notizia per i ricercatori che ne stanno elaborando il vaccino.
 
Ricercatori dell'Università di Bologna hanno concluso il più ampio studio di sequenziamento mai condotto sul virus SARS-CoV-2. Attingendo all'analisi di 48.635 genomi del coronavirus, isolati in laboratori di tutto il mondo, Daniele Mercatelli e Federico M. Giorgi, del Dipartimento di Farmacia e Biotecnologie dell'Università di Bologna, hanno mappato la diffusione e le mutazioni del virus in tutti i continenti. I risultati della ricerca sono stati pubblicati dalla rivista Frontiers in Microbiology.Si tratta di virus “in scatola”, dotati di un proprio genoma – il libretto delle istruzioni necessario alla riproduzione di sè - una singola catena di RNA custodita e protetta all’interno di un minuscolo guscio.
Il 31 dicembre 2019, a Wuhan, in Cina, è stata segnalata la presenza di un nuovo ceppo di Coronavirus, il SARS-CoV-2 capace di attaccare l’apparato respiratorio degli esseri umani e sviluppare la Patologia da Coronavirus del 2019, o COVID-19, che da mesi imperversa nel mondo.

Nell'ambito di una pandemia senza precedenti, il materiale genetico del virus può raccontare la storia non solo della sua provenienza, ma anche della sua diffusione e di come sono falliti i tentativi di contenerlo. Man mano che un virus si diffonde, muta, sviluppando alterazioni casuali di singole lettere genetiche nel genoma. Tracciando questi cambiamenti, gli scienziati possono seguirne l'evoluzione e scoprire quali casi sono più strettamente correlati.

I risultati dello studio

Secondo i ricercatori bolognesi, il tasso di mutazione di SARS-CoV-2 rimane basso. In Europa e in Italia, il ceppo più diffuso è il ceppo G, mentre il ceppo L di Wuhan sta gradualmente scomparendo. Queste mutazioni, tuttavia, non interferiscono con il processo di sviluppo di vaccini efficaci. Sono questi i risultati del più ampio studio di sequenziamento mai condotto sul virus SARS-CoV-2, basato sull'analisi del genoma di 48.635 esemplari di coronavirus, isolati in laboratori di tutto il mondo.