Per una migliore esperienza, mantieni il tuo browser aggiornato. Controlla qui le ultime versioni.

Maggio 2019
I nanotubi lungo cui viaggiano le proteine dell'Huntington.
Nanotubi si estendono come ponti su cui viaggiano le proteine tossiche della malattia di Huntington.
Il Journal of Cell Biology pubblica i risultati di una ricerca condotta dallo Scripps Research Institute che descrive come le proteine tossiche che portano alla malattia di Huntington si muovano tra un neurone e l'altro per mezzo di nanotubi creati da una proteina. La ricerca è stata condotta sotto la guida di Srinivasa Subramaniam, professore associato del Dipartimento di Neuroscienze dello Scripps Research Institute, in Florida.
La malattia di Huntington è degenerativa ed ereditaria. Si manifesta inizialmente nell'area del cervello chiamata corpo striato. Con il progressivo deterioramento dei neuroni, i pazienti perdono il controllo delle proprie facoltà motorie e vengono compromessi pensiero, memoria e equilibrio emotivo.

Filamenti di circa 150 micron

I ricercatori stavano studiando la meccanica molecolare della malattia di Huntington e di altre malattie neurodegenerative, tra cui Alzheimer e morbo di Parkinson, per individuare potenziali obiettivi terapeutici. Supportato dal collega Manish Sharma, PhD, Subramaniam ha utilizzato un microscopio confocale per studiare neuroni di topo e i ricercatori hanno potuto osservare le cellule formare sporgenze appiccicose simili a filamenti della lunghezza di circa 150 micron che, galleggiando tra loro, le collegavano.


Dalle osservazioni dei ricercatori, questi tunnel sono prodotti da proteine chiamate Rhes, presenti nei cervelli affetti da Huntington sia di topi che umani. La Rhes sarebbe responsabile di alterazioni alla struttura della proteina dell'Huntington che la rendono più tossica per le cellule cerebrali. I ricercatori hanno provato a bloccare il gene della Rhes e osservato una riduzione dei danni cerebrali.