Per una migliore esperienza, mantieni il tuo browser aggiornato. Controlla qui le ultime versioni.

Novembre  2021

Gli eventi estremi sono causati dal cambiamento climatico


Finalmente, grazie a modelli statistici, gli scienziati del clima stanno valutando il ruolo svolto dal riscaldamento globale nelle ondate di calore e maltempo che si sono succedute con incalzante rapidità negli ultimi anni nel mondo. In questo numero di “Deep Tech”, il giornalista freelance Wade Roush ne parla con James Temple, il direttore scientifico di “MIT Technology Review”, e la climatologa tedesca Friederike Otto.

Non si può attribuire alcun evento meteorologico specifico al cambiamento climatico

Per anni, questa è stata la linea di condotta di meteorologi e climatologi in risposta agli allarmi di fronte al riscaldamento globale. In effetti, le origini di eventi come uragani e siccità sono particolarmente complesse, ma grazie a simulazioni climatiche migliorate, all'accumulo di dati meteorologici e a computer più potenti, ora è possibile modellare mondi con e senza i gas serra che abbiamo aggiunto all'atmosfera negli ultimi 150 anni. Queste tecnologie consentono ai ricercatori di concludere che eventi meteorologici specifici, come i devastanti incendi boschivi in Australia, erano, entro certi limiti superiori e inferiori, più probabili e più dannosi a causa dell'aumento della temperatura globale. 

Wade Roush: Una cosa che sappiamo della crisi climatica è che rende più probabile eventi climatici estremi.  Fino a poco tempo fa, la maggior parte degli scienziati del clima evitava di parlarne.

Friederike Otto: Il problema è che se gli scienziati non dicono nulla sul ruolo del cambiamento climatico in un evento meteorologico estremo, allora solo le persone con un'agenda politica daranno risposte alla domanda. Per questa ragione è importante portare prove scientifiche nel dibattito.
James Temple: Per anni, è stata la risposta standard dei ricercatori. La novità è che gli scienziati hanno trovato un linguaggio che gli permette di sentirsi a proprio agio, parlando di questi cambiamenti in termini di probabilità statistiche. Ma le probabilità sono così alte ed evidenti che di fatto stanno dicendo che il cambiamento climatico ha quasi sicuramente giocato un ruolo decisivo.

 

 

W.R.: Quando si verifica un evento meteorologico devastante, come gli incendi boschivi in Australia o incendi simili in California l’anno precedente, è naturale chiedersi se la colpa sia del riscaldamento globale, anche se raramente c'è stata una risposta soddisfacente. Ma i progressi nei modelli climatici stanno cambiando questa situazione, nel senso che ippotizzano come quegli eventi avrebbero potuto svolgersi diversamente in assenza di emissioni di carbonio e altre attività umane. Si chiama attribuzione di eventi meteorologici estremi.
J.T.: L’espressione si riferisce agli studi che i ricercatori conducono a seguito di eventi come siccità, ondate di calore e uragani per determinare la probabilità che il cambiamento climatico abbia avuto un ruolo nel verificarsi di quell'evento o nella gravità dell'evento. Questo sistema ci sta aiutando a capire cos'è il cambiamento climatico ora, non cosa potrebbe significare tra 20 anni o 50 anni o cento anni, ma a che tipo di rischi stiamo andando incontro oggi.

W.R.: James afferma che questo cambiamento ha attirato la sua attenzione per la prima volta dopo che l'uragano Harvey ha colpito il sud-est del Texas nell'estate del 2017.
J.T.: Kerry Emanuel, professore di meteorologia che ha approfondito i meccanismi che intensificano gli uragani, ha fatto dichiarazioni pubbliche su quanto il cambiamento climatico abbia cambiato la probabilità di un evento di tale portata. La maggior parte degli scienziati  non si esprimerà ancora sul fatto che Harvey sia stato causato o meno dal cambiamento climatico, ma questo tipo di studi probabilistici sull'attribuzione di responsabilità per le condizioni meteorologiche estreme, può dire con un certo grado di certezza quanto le probabilità che un evento di tale gravità si verificasse siano percentualmente superiori a quanto sarebbe successo senza cambiamento climatico.
W.R.: Un gruppo di ricercatori chiamato World Weather Attribution, co-diretto da Friederike Otto, a capo anche dell'Environmental Change Institute di Oxford, ha pubblicato un rapporto che poneva questa domanda sugli incendi in Australia. I loro modelli hanno mostrato che, grazie ai cambiamenti climatici, il clima caldo e secco responsabile degli incendi aveva almeno il 30 per cento in più di probabilità di colpire l'Australia. Questo tipo di informazioni potrebbe, in teoria, aiutare i responsabili politici e i soccorritori ad essere più preparati per le future stagioni degli incendi. A lungo termine potrebbe anche aiutare le nazioni a risolvere la responsabilità della crisi climatica e decidere chi dovrebbe pagare di più per risolverla.