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Maggio 2020

Ecco dove nasce il futuro. Un’indagine fotografa i Parchi scientifici e tecnologici italiani.

Un sistema variegato, multisettoriale, poliedrico, unico nello scenario internazionale. È il sistema dei Parchi Scientifici e Tecnologici italiani, la cui "geografia" è stata studiata per la prima volta grazie a una indagine di Elena Prodi, ricercatrice del Dipartimento di Economia e Management della Università degli Studi di Ferrara e ADAPT Research Fellow, in collaborazione con APSTI, l’Associazione Parchi Scientifici e Tecnologici Italiani.

La ricerca ha coinvolto venti PST: 6 parchi della Lombardia, 3 del Friuli Venezia Giulia, 2 del Piemonte e 1 parco per Puglia, Sicilia, Toscana, Umbria, Toscana, Liguria, Trentino, Sardegna, Campania, oltre al consorzio ART-ER dell’Emilia Romagna. Uno spaccato significativo di una realtà che conta oltre 45 parchi in tutta la penisola.
 

La Mission dei PST

Tra le mission indicate dai parchi il 95% si trova concorde nel “favorire la collaborazione tra grandi e medie imprese e piccole imprese innovative (start-up, spin off)” seguita, con più dell’86% di risposte, dal “trasferimento delle conoscenze scientifiche e tecnologiche da enti di ricerca pubblici e privati verso il sistema delle imprese del territorio”. 14 parchi su 20, inoltre, hanno dichiarato che il senso della loro presenza nel territorio di riferimento è anche legato alla creazione di nuove imprese ad alto contenuto tecnologico e far crescere, di conseguenza l’occupazione”.

Elena Prodi
Ricercatrice Dipartimento di Economia e Management, Università degli Studi di Ferrara e ADAPT Research Fellow

Non ci sono dubbi che il lavoro per produrre nuova conoscenza realizzato dai PST rappresenti il cuore dei moderni modelli di produzione e sviluppo dei territori. L'intento dell’indagine è quello di consentire alla rete dei parchi di farsi comunità, condividendo risorse, problematiche, buone pratiche e progettualità, nonché di coordinare maggiormente le proprie iniziative, generando ricadute positive sui territori di riferimento.

Fabrizion Conicella
General Manager di OpenZone e Presidente di APSTI

La nostra analisi, come altre che sono in corso, intende passare dalla frammentazione a una visione di sistema che consenta di apprezzare non solo il singolo elemento, ma il ruolo e l’importanza dell’insieme. Abbiamo cercato di comprendere quale ruolo i PST abbiano ricoperto e ricoprano come primo passo per impostare la crescita futura